Similitudini e differenze tra CV e resume [resume vs. CV]
Similitudini e differenze tra CV e resume [resume vs. CV]
Per quanto possa sembrare paradossale, resume e CV sono più simili e più distanti di quanto tu possa pensare. Scopri i punti simili, le differenze e cosa dovresti usare in Italia.
Editor, Professional Association of Resume Writers and Career Coaches
Parlano di noi:
Girando per la rete e cercando un modello per candidarti al lavoro dei tuoi sogni, ti sei imbattuto in alcune risorse molto simili a quelli che in Italia si chiamano curriculum e hai deciso di usare quel modello come base per realizzare il tuo CV.
Ma quanto simili e quanto differenti sono resume e CV? A mostrarti le differenze ci pensiamo noi!
In questa guida:
Scoprirai cosa sono resume e CV
Troverai punti di incontro e differenze tra i due formati
Scoprirai come realizzare un documento valido per la tua candidatura
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Ieri ho avuto il mio primo colloquio e il responsabile delle risorse umane ha iniziato la discussione complimentandosi per il mio curriculum vitae. Luigi
Amo la varietà di modelli e stili. Bravi, continuate così! Davide
Il mio precedente CV era veramente mediocre, malgrado tutto il tempo passato a provare a fare modifiche su Word. Ma grazie a questo software, posso modificare tutto facilmente. Daniela
Template di CV e resume in Italiano sono molto utili e molto importanti per avere un documento valido nei contenuti e nella forma. Ma se hai bisogno di piccolezze che faranno la differenza per il tuo prossimo lavoro, eccoti degli esempi di CV da poter utilizzare:
Diamo ora un’occhiata a un esempio di resume come CV da copiare e utilizzare per la tua candidatura.
Esempio di resume e CV da copiare
Maria Corradi
+39 340 11 222 33
maria.corradi@liberi.it
10092, Torino, Piemonte
Descrizione personale
Neolaureata in Ingegneria Gestionale con un voto di laurea di 107/110 e con una forte attitudine per il lavoro in Supply Chain e nella gestione di stock e KPI, per cui ho svolto un tirocinio universitario di 90 giorni in cui ho imparato a gestire le scorte di magazzino. Ho buone capacità comunicative che mi permettono di interagire con più persone.
Istruzione
Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale - LM-31
Politecnico di Torino
Settembre 2018-Dicembre 2020
Torino, Piemonte, Italia
Risultati ottenuti:
Voto di laurea: 107/110
Tesi di laurea “Lo sviluppo della supply chain nelle organizzazioni moderne. Uffici remoti e catena del valore nelle imprese di servizi”
Partecipato ad un progetto e ad un seminario di 40 ore con l’ateneo per la gestione delle scorte “Nuovi metodi di Stock keeping”
Partecipazione al progetto Erasmus+ presso l’Università di Parigi dove ho sostenuto 7 esami accreditati presso l’Ateneo successivamente.
Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale - L-9
Politecnico di Torino
Settembre 2015-Agosto 2018
Torino, Piemonte, Italia
Risultati ottenuti:
Collaborato con l’Ateneo per un tirocinio professionale di 90 giorni dove ho gestito le scorte di magazzino dell’Università ed implementato una tecnica tramite Tableau per rappresentare visivamente le scorte
Voto di Laurea: 103/110
Esperienza professionale
Tirocinante
SIA Engeneering
Febbraio 2021-Novembre 2021
Novara, Piemonte, Italia
Risultati e responsabilità:
Affiancamento di 30 giorni al Senior Operation Manager per apprendere le teorie di pianificazione della strategia e gestione dei processi
Creazione di grafici per utilizzo razionale delle risorse disponibili per oltre 150 operatori
Monitoraggio dell’attività di budget in collaborazione con l’Operation Specialist e produzione
Competenze professionali
Gestione dei processi
Calcolo delle SKU
Gestione contabile di LIFO e FIFO
Supply Chain
Analisi
Comunicazione
Organizzazione
Precisione
Attestati
Iscrizione all’albo degli ingegneri, sez. A - Ingegnere Gestionale - Febbraio 2021
Se hai l’occhio attento, avrai notato che nel confronto CV vs Resume ci sono tanti punti simili, ma anche tante differenze che intercorrono tra un modello e l’altro. Apriamo il vaso di Pandora e vediamo insieme come fare un curriculum e un resume!
1. Definizione di CV e resume
Il resume è il documento utilizzato negli Stati Uniti d’America e in Canada per candidarsi ad un lavoro ed è l’equivalente del curriculum vitae italiano. Resume e CV sono a tutti gli effetti sinonimi e non ci sono differenze di significato tra un resume americano e un CV italiano.
Suggerimento bonus: Tuttavia, esiste una differenza tra “CV Americano” e CV nostrano. Il CV americano è il curriculum accademico, ossia un documento di lunghezza illimitata che nel dettaglio illustra il cursus honorum di tutti coloro che gravitano attorno al mondo accademico, e che non possono sopperire con un portfolio.
In un confronto CV vs Resume possiamo notare delle differenze regionali tra un esempio di curriculum in inglese per la tua candidatura nel Regno Unito e un resume americano, per una candidatura in Nord America. Un po’ come faremmo noi in Italia nell’agguerritissimo confronto tra pizza romana e pizza napoletana.
2. Differenze tra CV e resume
Andiamo ora ad illustrare le 8 differenze che intercorrono tra un CV all’italiana e un resume statunitense:
1. Numero di formati disponibili
Il CV template italiano spesso è volentieri ha la medesima struttura del “resume anticronologico”, ossia una struttura standard che valorizza l’esperienza lavorativa del candidato. Il resume americano invece ha altri due formati comunemente utilizzati:
Skills-based resume: ossia l’equivalente del nostro (ormai quasi in disuso) curriculum funzionale, un documento che mette in primo piano le competenze del candidato;
Combination resume: che non ha una sua equivalenza in Italia, è una fusione del Resume anticronologico e di quello skill-based, utilizzato spesso da candidati altamente specializzati.
2. Utilizzo della foto nel curriculum
In un CV in Inglese o in un resume americana, la foto non può essere inserita. Esistono, nel mondo anglosassone, tutta una serie di leggi che proibiscono di valutare un candidato in base al suo aspetto. Ciò però non vale per tante altre culture: Spagna, Francia e Italia prediligono fortemente l’uso di una fotografia (professionale) nel curriculum vitae.
3. Inserire la data di nascita nel curriculum
In un CV e in un resume anglosassone, la data di nascita non può essere inserita. Anche la data di nascita nel CV, esattamente come per la foto, è un elemento discriminante nel mondo anglosassone. Inserire questo tipo di informazioni finirà per invalidare la tua candidatura.
4. Utilizzo delle action words e degli action verbs
Resume e CV del mondo anglosassone spesso vogliono dare un aspetto sontuoso e di proattività, che non è richiesta per svolgere dei compiti ma viene sempre ben vista dalle aziende. Un po’ il contrario di quello che accade in Italia, dove l’imprenditorialità e la proattività delle persone è quasi scontata per i datori di lavoro.
Del resto, gli Italiani hanno teorizzato l’arte dell’arrangiò.
Ciò si riflette anche nel modo in cui si utilizzano le parole in resume e CV: se gli americani prediligono verbi d’azione e parole che lascino trapelare un coinvolgimento attivo dell’individuo in un compito, ciò non sempre funziona nel mercato del lavoro italiano, che preferisce un approccio più sobrio. E da un punto di vista grammaticale, si predilige l’uso di sostantivi in una lista, piuttosto che di verbi.
5. Hobby e interessi nel curriculum
Nel mondo americano aver fatto parte della squadra collegiale di canottaggio ai tempi dell’Università è visto come un motivo di pregio e di vanto. Non si tratta solo di avere un hobby o una passione, si tratta di mostrare al recruiter il proprio spirito per le sfide e per la competizione.
In Italia, invece, se hai fatto parte della squadra di canottaggio quando facevi l’Università, hai solo fatto parte della squadra di canottaggio quando facevi l’Università. E solitamente, in un curriculum italiano, hobby e passioni non sono ben viste, specialmente per i candidati più esperti.
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6. Referenze
Noi Italiani abbiamo un rapporto molto strano con le referenze e vediamo la raccomandazione come il “mezzuccio di un incapace”, mentre nel mondo anglosassone la referenza è una nota di distinzione tra te e tutte le persone che hanno interagito con il referente, che è disposto a “metterci la faccia” per te. Nel conflitto tra CV vs resume, è possibile e facile che si trovi un Resume con delle referenze. Meno frequente è trovare un CV con delle “raccomandazioni”.
7. Uso di note finali
Senza voler utilizzare stereotipi di cowboy che possono liberamente entrare in un negozio e acquistare un’arma mentre in Italia questo è praticamente impossibile, anche il rispetto delle normative è completamente diverso.
In America, le note finali sull’uso dei dati contenuti nel CV è inutile. In Italia e in tutta Europa, con l’introduzione del GDPR e del Regolamento 679/2016, è diventato praticamente impossibile inviare un CV senza inserire una nota conclusiva relativa al rispetto della privacy.
La differenza tra le due culture si evidenzia nel CV. Mentire in una candidatura americana non è tecnicamente illegale, e le sanzioni sono diverse in base alla nazione. Ma in Italia il curriculum vitae è un documento autocerficato secondo quanto asserito nel Decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 agli articoli 46 e 47. Le autocertificazioni in Italia, possono essere soggette a sanzioni penali ed essere identificate come dichiarazioni mendaci.
Suggerimento bonus: Dichiarare di essere avanzati in Inglese per poi rivelarsi “una pippa” non è dichiarare il falso. Dichiarare di avere conseguito il C2 di Inglese e non essere in possesso di nessun titolo è una dichiarazione falsa. In ogni caso, non mentire nel CV.
8. Uso degli obiettivi personali nel CV
Sia nel CV in Inglese che nel curriculum vitae nostrano, anche nei modelli di curriculum vitae europeo utilizzano un paragrafo descrittivo che descrive il profilo personale del candidato. Questa sezione è chiamata “profilo del curriculum”.
Qui si complicano le cose nel mondo americano, dove esistono due tipi di paragrafo introduttivo:
Resume summary: Un sommario della propria esperienza, in cui il candidato mostra in anteprima i propri più importanti successi professionali, e le proprie competenze in combinata con le soft skills (le competenze trasversali);
Resume objective: ossia, gli obiettivi professionali del CV, un paragrafo di pochissime righe in cui il candidato, solitamente un giovane con poca esperienza lavorativa, motiva le proprie ambizioni e in cosa intende migliorare lavorando per quell’azienda/ente.
3. Scrivi un resume o CV perfetto
Abbiamo visto quali sono le sottili differenze nel confronto resume vs CV. Ma abbiamo anche precisato che Resume e CV sono sostanzialmente la stessa cosa, ossia un documento sintetico con cui ci si candida a un lavoro.
CV e Resume sono documenti specifici, creati in base all’offerta di lavoro. Leggendo la descrizione dell’offerta e studiandola, dovrai strutturare i tuoi contenuti per renderli validi agli occhi del recruiter, distinguendoti da tutti coloro che invece hanno spammato il CV. Anzitutto, un curriculum e resume utilizzano la seguente struttura.
Puoi formattare resume e CV con lo stesso approccio:
Queste sezioni, in un CV di una pagina di lunghezza, ti garantiranno un colloquio di lavoro se perfettamente aderenti all’annuncio di lavoro. Infine, ricorda di inviare sempre il tuo resume o il tuo curriculum vitae in PDF.
Prima di dare un’occhiata alla descrizione personale, ricorda che i dati personali variano a seconda della nazionein cui invii un CV. Data di nascita e foto sono OK in Italia, o nel Lebenslauf tedesco ma sono da KO in America o in Inghilterra.
1. Descrizione personale o profilo del CV
Nonostante il profilo sia la prima sezione del CV, è sempre meglio scrivere questa parte di documento per ultima, in quanto è una sezione che deve incorporare il meglio di tutto il contenuto del CV. Insomma, visto dagli occhi di un americano, il profilo del curriculum vitae italiano è l’equivalente degli highlights di una partita di Baseball.
CV Italiano e CV inglese condividono la stessa struttura e la stessa formulazione del resume summary: sono richieste un massimo di 5 frasi in cui si va a discutere dei propri più importanti successi professionali, utilizzando metriche e numeri per dare validità alle proprie affermazioni.
Ma come già detto, esiste anche il resume objective, ossia un paragrafo obiettivi, che deve spiegare in un massimo di 50 parole ciò a cui ambisci presentando e facendo il curriculum. Ora ti mostreremo come fare entrambi i paragrafi.
Esempio di descrizione personale/personal statement/resume summary
Esempio di resume objective
2. Esperienza professionale nel CV
L’esperienza professionale, nei pochi secondi che un reclutatore dedica ad una candidatura, è senza ombra di dubbio la porzione di CV che più di ogni viene attenzionata, per via delle informazioni che può dare in merito al candidato.
Una esperienza professionale coi fiocchi dovrebbe essere scritta in forma anti-cronologica, utilizzando una lista di risultati ottenuti e di responsabilità avute durante il periodo di collaborazione avuto con azienda o ente.
Suggerimento bonus: Non esiste un buon numero di esperienze lavorative da sottoporre al selezionatore nel CV. L’unico parametro valido è l’aderenza del tuo profilo all’annuncio di lavoro. Se una professione un po’ in là nel tempo è la chiave per dimostrare la tua padronanza di una competenza richiesta dalla descrizione del lavoro, non esitare ad andare indietro nei giorni per mostrare di essere in grado di svolgere un compito.
Esempio di esperienza lavorativa
3. Istruzione e formazione nel curriculum
In un curriculum accademico cosa hai studiato, quanto hai studiato e con chi hai studiato fa tutta la differenza del mondo. Ciò si applica in parte anche in un curriculum vitae da studente, in cui le esperienze scarseggiano e bisogna sopperire alle mancanze con una istruzione più dettagliata.
Per metterla in maniera straightforward, l’istruzione nel CV deve essere inversamente proporzionale alle tue esperienze: più esperienze metti nel CV, meno avrai spazio per mostrare il tuo percorso di formazione.
Sei esperto e vuoi valorizzare il tuo lavoro? Limitati ad inserire il tuo titolo di studi, non includendo dettagli aggiuntivi a quanto hai fatto durante il periodo accademico.
Hai ancora un curriculum senza esperienza, ma ci sono attività accademiche richieste dall’annuncio di lavoro? In questo caso vorrai aggiungere dettagli in forma di lista, proprio come fatto per l’esperienza lavorativa. In questo caso, aggiungere il voto di laurea nel CV e tanti altri dettagli come i tirocini universitari o il progetto Erasmus a cui hai partecipato, valideranno la tua candidatura anche nel caso in cui tu sia meno esperto.
Esempio di Istruzione e formazione nel curriculum
4. Competenze nel curriculum
L’obiettivo del curriculum è quello di battere i software ATS. Questi software sono utilizzati da aziende per valutare i CV filtrando le parole chiave contenute nel documento. Va da se che più parole chiave si hanno nel CV, maggiore sarà la probabilità di arrivare a colloquio.
L’ultimo punto del curriculum è rappresentato dalle informazioni aggiuntive, vale a dire una sezione bonus, extra o miscellanea in cui potrai aggiungere tutte le informazioni in possesso che serviranno ad impreziosire il CV.
E parliamo di impreziosire, non certo di appiattire o di buttare lì un certificato di inglese solo perché ce l’hai. Se l’annuncio di lavoro sta cercando una persona automunita, tu inserirai informazioni su Patente e specificherai che hai l’auto, e non di certo che sei laureato in architettura e che sei iscritto all’albo degli architetti.
Come inserire le informazioni aggiuntive nel curriculum
Raddoppia le probabilità di successo allegando una lettera di presentazione al tuo CV. Scrivi la tua lettera di presentazione online per rendere la tua candidatura davvero perfetta.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere relativamente alle differenze tra Resume e CV
Resume e CV sono sinonimi in tutto il mondo. Un resume in America è l’equivalente del CV in Inghilterra, un po’ come succede nella differenza tra Soccer e Football
In America però, CV e Resume sono due documenti differenti e che vengono utilizzati per scopi completamente diversi. L’equivalente europeo è il CV formativo, ossia un documento molto complesso che viene utilizzato nel mondo accademico come portfolio per le cattedre tenute e le pubblicazioni avute in carriera
Esistono molte differenze, in ogni caso, di adattamento. Dalla data di nascita, all’uso della foto, al modo di strutturare le sezioni tra CV e Resume
Siamo arrivati alla fine della corsa. Speriamo che l’articolo sia stato di tuo gradimento. A presto, ciao!
Il processo editoriale di ResumeLab
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Paolo è un instancabile editor e scrittore membro attivo della National Career Development Association (NCDA) e della Professional Association of Resume Writers and Career Coaches (PARWCC). Grazie ai numerosi anni di esperienza nel mondo del lavoro e dei media, è una fonte di ispirazione e guida per chiunque miri al successo professionale. Dal 2020, Paolo si impegna quotidianamente per offrire articoli di qualità ai lettori di ResumeLab. Ogni suo testo attinge da esperienze reali e segue scrupolosamente le direttive editoriali di ResumeLab.