Il problem solving nel curriculum: esempi pratici per il CV
Il problem solving nel curriculum: esempi pratici per il CV
Se sei di quelli che per ogni problema c’è una soluzione, non perdere questa guida per districarti tra i colloqui di lavoro grazie alla tua capacità di problem solving sul CV!
Editor, Professional Association of Resume Writers and Career Coaches
Parlano di noi:
“Io non ho fallito duemila volte nel fare una lampadina; semplicemente ho trovato millenovecentonovantanove modi in cui non va fatta”. Alla faccia del problem solving!
E se la perseveranza ha decisamente ripagato Thomas Edison, è arrivato anche per te il momento di accendere la lampadina e risolvere il tuo primo, annoso problema: come ficcare il problem solving sul tuo CV? In questa guida vedrai:
Che cos’è il problem solving e perché è importante.
Come inserire il problem solving nel tuo curriculum vitae.
Come migliorare le tue abilità di problem solving.
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Ieri ho avuto il mio primo colloquio e il responsabile delle risorse umane ha iniziato la discussione complimentandosi per il mio curriculum vitae. Luigi
Amo la varietà di modelli e stili. Bravi, continuate così! Davide
Il mio precedente CV era veramente mediocre, malgrado tutto il tempo passato a provare a fare modifiche su Word. Ma grazie a questo software, posso modificare tutto facilmente. Daniela
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Che cos'è il problem solving?
Il problem solving, o capacità di risolvere i problemi, si riferisce alle tecniche e alle strategie necessarie per affrontare una situazione critica o inaspettata in maniera efficace. Includere le tue abilità di problem solving sul CV rafforza esponenzialmente la tua candidatura.
Esempio di problem solving nel curriculum vitae
Michele Leonardi
Customer service agent
Via Paggino 7, 36100, Vicenza (VI)
michele.leonardi@mail.com
+39 444 55 44 555
Attento customer service agent con 4 anni di esperienza nella multinazionale Corpo S.p.A., supporto con pazienza e cortesia +70 clienti al giorno tra telefonate, chat e mail. Grazie alle mie abilità di problem solving e a una elevata preparazione tecnica, nel 2021 ho aumentato la qualità dei miei interventi, incrementando del 45% il livello di FCR. Desidero offrire le mie competenze professionali a Technica S.p.A.
Esperienze lavorative
Customer service agent
Corpo S.p.A.
Marzo 2017-oggi
Gestione di +20 telefonate in entrata ogni giorno in lingua italiana e inglese.
Superamento delle richieste di KPI del 16%, raggiungendo un livello di quality in chiamata del 97%.
Risoluzione del 70% dei complaint come primo punto di contatto (FCR), senza ulteriori escalation.
Gestione dei ticket in entrata a seconda delle priorità, risolvendo il 95% degli incidenti nei tempi richiesti.
Oltre 20 upgrade di vendita ogni trimestre nelle chiamate in entrata.
Customer service agent
Aloha S.R.L.
Luglio 2016-Febbraio 2017
Assistenza cordiale e appassionata agli oltre 27.000 clienti di Aloha.com in lingua italiana e inglese.
Riduzione dei tempi di chiamata di 34 secondi in meno di sei mesi.
Risoluzione del 75% delle controversie come primo punto di contatto, con oltre l’85% di risoluzione per i casi di alta priorità.
+25 recensioni positive su TrustPilot e Google.com, grazie a un servizio attento e puntuale volta alla risoluzione dei problemi dei clienti.
Istruzione e formazione
Diploma di perito elettronico e per le telecomunicazioni
Istituto tecnico statale Marello, Vicenza
2011-2016
Valutazione finale: 92/100
Competenze
Problem solving
Capacità di analisi
Attenzione al cliente
Cura dei dettagli
Decision making
Gestione delle priorità
Utilizzo del sistema di ticketing Zendesk
Troubleshooting
Capacità negoziale
Certificazioni
Certificazione di Support Administrator Expert, Zendesk, Vicenza, 2021.
Corso di Crisis Management (20 ore), Online, 2020.
Lingue
Italiano madrelingua
Inglese C1
Ecco fatto! E il problema di scrivere il tuo CV è già bell’e che risolto!
1. Problem solving: dove nasce e perché è così importante
È presto detto: nessun lavoro, purtroppo, è esente da problemi!
Possedere abilità di problem solving non vuol dire però conoscere tutte le risposte; si tratta piuttosto di possedere gli strumenti adeguati per valutare un evento in maniera più ampia.
E anche se esistono metodologie diverse per approcciare un qualsivoglia problema, tutte sono in qualche modo riconducibili agli studi di psicologia della Gestalt, che per primi hanno parlato di pensiero produttivo.
In questo senso, famoso è l’esperimento di Köhler: lo psicologo sfidò uno scimpanzé a impossessarsi di una banana posta in cima al soffitto della sua gabbia con il solo ausilio di un bastone, una scaletta e una cassa, senza dare al primate alcun suggerimento per una risoluzione plausibile.
Quando Sultan (questo il nome del brillante scimpanzé) riuscì a consumare l’ambito pasto, fu chiaro che non si trattava solo di risposta a uno stimolo, ma di quello che fu definito einsicht, o insight, una vera e propria abilità di intuire la strategia migliore da adottare per ottenere il risultato desiderato.
2. Le migliori abilità di problem solving per il CV
Nonostante i numerosi approcci il problem solving, competenza che fa parte della famiglia della soft skills (o competenze trasversali per il CV), può essere riassunto in sei passaggi fondamentali:
Definizione del problema
Analisi del problema
Brainstorming delle possibili risoluzioni
Scelta della soluzione ritenuta migliore
Applicazione della risoluzione
Feedback e definizione dei risultati ottenuti
Andiamo a vedere quali abilità possono essere ricondotte a questo schema.
1. Pensiero critico
Conosciuto anche come critical thinking, il pensiero critico ti permette di ragionare su un determinato problema senza affidarti agli impulsi o all’emotività, analizzando tutte le possibili strade per poi scegliere la risoluzione migliore. Per sviluppare un solido pensiero critico è cruciale riconoscere i propri bias cognitivi.
2. Pensiero laterale
Postulato per la prima volta dallo psicologo Edward De Bono, il pensiero laterale consiste nell’osservare un determinato problema da differenti angolazioni. Questa tipologia di problem solving aiuta a scardinare le convinzioni logiche limitanti e apparentemente inamovibili quando si tratta di affrontare ogni genere di problema.
3. Creatività
Non si tratta certo di abilità in campo artistico, quanto piuttosto della capacità di tirare fuori idee e creare nuove potenziali risoluzioni. Naturalmente la sola creatività non è sufficiente se non è seguita da un approccio più razionale, limando i diversi aspetti dell’idea per costruire una strategia soddisfacente.
4. Analisi dei dati
No, non si tratta solamente di possedere spiccate competenze informatiche. Maggiori informazioni avrai a tua disposizione, più facile sarà prendere delle decisione basate sui fatti. Per questo l’attività di ricerca, scrematura e successiva analisi dei dati ottenuti è vitale per il processo di problem solving, consentendoti di prendere decisioni su basi concrete e scientifiche.
5. Team working
Già, perchè l’unione fa la forza non è solo un vecchio proverbio. Nel caso del problem solving, molto spesso condividere punti di vista differenti e mettere idee e spunti in comune si traduce in una risoluzione più veloce rispetto a quelle implementate dai singoli.
6. Abilità interpersonali
Direttamente collegato al punto precedente, essere in grado di sfruttare le competenze relazionali del tuo CV e comunicare con gli altri in maniera efficace mettendo da parte giudizi affrettati e preconcetti è un elemento fondamentale per raggiungere la risoluzione di un problema in tempi brevi e in maniera vantaggiosa.
7. Decision making
Una volta definito il problema e valutato tutti gli approcci possibili per una sua risoluzione, è il momento di prendere una decisione. Il processo decisionale deve essere razionale e ridurre al minimo le decisioni edoniche, basate cioè sulle emozioni.
8. Organizzazione del tempo
Parola d’ordine: pianificazione. Già, perché un problema non può essere rimandato in eterno. Essere in grado di implementare una strategia efficace in tempi ragionevoli è sintomo di ottime capacità organizzative e gestionali, doti fondamentali per il successo in ogni campo.
9. Valutazione dei risultati
Il problema è risolto, tutto finito quindi? Non proprio, perchè una volta rientrata la situazione di crisi è necessario tirare le somme per capire se la risposta è stata tempestiva o si sarebbe potuto fare meglio. Se il problem solving si traduce solamente nel “metterci una pezza”, con ogni probabilità le problematiche si ripeteranno anche in futuro.
3. Come includere il problem solving nel tuo CV
Ecco fatto: butto giù un bell’elenco di competenze, ci infilo “problem solving” e il gioco è fatto.
NEANCHE PER SOGNO!
Nessun selezionatore ti crederà, dato che ormai l’argomento è decisamente inflazionato e presente anche sul curriculum di chi, con i problemi, non ha proprio un buon rapporto.
Non rimanere ancorato a un vetusto curriculum europeo, ma dissemina ogni sezione di spunti concreti per costruire un CV moderno in grado di dimostrare davvero quanto affermi!
1. Inizia dal profilo
Unica sezione discorsiva del tuo CV, il profilo non è altro che la tua presentazione: un quadro d’insieme in cui il selezionatore troverà un assaggio del tuo potenziale, le tue competenze personali e i migliori risultati raggiunti nel corso del tempo. E l’occasione è ghiotta per aggiungere anche il tuo problem solving:
Il problem solving nel profilo del tuo curriculum
2. Racconta le tue esperienze professionali
Naturale! Cosa c’è di più interessante per un selezionatore delle esperienze professionali che hai maturato nel tempo?
In questa sezione sfrutta l’ordine cronologico inverso, raccontando le tue esperienze partendo da quelle più recenti. Inoltre, concentrati sui risultati concreti e sulle competenze chiave, tralasciando le mansioni generiche.
Compila il tuo CV in modo chiaro e sintetico, sfruttando gli elenchi puntati:
Esempio di problem solving nell’esperienza lavorativa
Suggerimento bonus: sempre più spesso le aziende di medie e grandi dimensioni si affidano a software ATS, intelligence artificiali che si occupano di una prima scrematura dei candidati. Pertanto, assicurati di includere nel tuo curriculum le parole chiave presenti nell’offerta di lavoro.
3. Menziona la tua istruzione
Parti dal presupposto che maggiore è la tua esperienza sul campo, minore sarà l’interesse dei selezionatori per questa sezione.
Ma questo non vuol dire che potrai tralasciare lauree e diplomi!
Se hai ancora un curriculum da studente o comunque un CV senza esperienza, oltre a titolo di studio, luogo, data (e voto finale, se positivo), includi anche tutti quei progetti che dimostrano le tue abilità di problem solving:
Esempio di problem solving nella sezione dell’istruzione del tuo CV
4. Fai un elenco delle tue competenze professionali
Finalmente ci siamo! Questa è la sezione dove, nero su bianco, potrai indicare il tuo valore di problem solver.
Per farlo, leggi con attenzione l’offerta a cui sei interessato e intercetta tutte le richieste dell’azienda. Per rendere questa sezione più efficace, puoi anche decidere di aggiungere qualche dettaglio per ogni punto in elenco:
Esempio di problem solving nella sezione delle competenze
5. Includi una sezione extra
Extra, vero, ma non opzionale.
Sì, perché qui potrai aggiungere tutto quanto non è direttamente correlato alle sezioni precedenti del tuo CV.
Seguite da corsi di specializzazione, conferenze, progetti e certificazioni. Se poi rimane un po’ di spazio, puoi anche pensare di aggiungere hobby e volontariato, che potrebbero tornare utili per rompere il ghiaccio nelle prime fasi di un colloquio di lavoro.
Esempio di problem solving nella sezione extra del curriculum
Suggerimento bonus: accanto al tuo curriculum, allega anche una lettera di presentazione. Qui potrai raccontare aneddoti sulle tue esperienze professionali e illustrare in maniera più discorsiva come hai sfruttato realmente le tue capacità di problem solving.
Il CV editor di ResumeLab ti offre decine di suggerimenti personalizzati in base al tuo livello e alla tua professione per aumentare le tue possibilità di successo. Prova subito il nostro builder di curriculum vitae online.
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4. Come migliorare le abilità di problem solving
Ecco una buona notizia: sicuramente c’è chi è più portato alla calma e alla razionalità anche nelle situazioni più difficili, ma il problem solving non è innato!
E dunque può decisamente essere allenato!
Vediamo come:
1. Amplia le tue competenze
Più sei esperto nel tuo campo e più facile sarà reagire alle situazioni impreviste. Leggi molto, fai corsi di specializzazione e chiedi aiuto a colleghi più esperti per raggiungere un livello di formazione più elevato in grado di trasmetterti maggiore sicurezza.
2. Definisci il problema
Alle volte è complicato affrontare un problema perché non se ne capiscono appieno tutte le sfaccettature. In un mondo lavorativo concatenato e complesso impara invece a fare un passo indietro, cercando di estrapolare ogni parte del problema e risolvendolo come una serie di problemi più piccoli separati.
3. La tecnica del “come peggiorare”
Tecnica paradossale e controintuitiva, è però efficace per migliorare le tue potenzialità nel problem solving. In pratica, si vanno a ricercare tutte quelle soluzioni che potrebbero rendere la situazione ancora peggiore, in modo da acquisire consapevolezza del problema e portare alla luce elementi utili per arrivare a una giusta risoluzione.
4. Usa le mappe mentali
Grazie alla loro struttura gerarchico-associativa, le mappe mentali ti consentono di osservare un problema nella sua interezza, ma allo stesso tempo di analizzarlo in maniera schematica per elaborare una strategia vincente. Le mappe mentali sono utili per chiarirsi le idee e valutare le priorità d’azione.
5. La tecnica dei sei cappelli
Questa tecnica, ideata dal professor De Bono, ti consente di osservare un problema da diverse angolazioni, rappresentate da un cappello di colore differente:
Bianco: dati concreti del problema.
Nero: pessimismo e aspetti negativi.
Rosso: le emozioni legate alla situazione.
Verde: creatività e originalità.
Giallo: ottimismo.
Blu: analisi e valutazione di tutti gli altri cappelli.
Ogni volta che indossi un cappello differente, sarai in grado di aggiungere elementi alla situazione in corso a articolare il problema in maniera più vasta.
6. Giochi di ruolo e puzzle
Parole incrociate, sudoku, giochi di ruolo o da tavola: tutte queste attività sono in grado di migliorare la tua capacità di risolvere i problemi, dato che ti pongono di fronte a scelte mirate, imprevisti e difficoltà, costringendoti a ideare strategie differenti per raggiungere l’obiettivo.
7. Impara dai tuoi errori
Quando si parla di problem solving, l’esperienza gioca sicuramente un fattore centrale. Commettere degli errori in passato ti permette di cambiare la tua strategia, ottimizzare le tue scelte e trovare una strada più veloce per raggiungere un risultato migliore.
8. Non paragonarti agli altri
Anche se è importante ascoltare i pareri di chi ci è già passato e di chi ha più esperienza, non è detto che una risoluzione corretta in un determinato frangente sia efficace anche per il tuo caso specifico. Ascolta tutti i feedback, ma poi adatta i suggerimenti degli altri al tuo caso specifico.
9. Rilassati
Si sa, la fretta è cattiva consigliera. Così come lo sono pure ansia e stress. Ridurre i livelli di agitazione e isolare le emozioni ti consente di prendere decisioni più accurate e razionali. Fai yoga, vai a correre, ascolta la musica e sfrutta tutte quelle attività che ti fanno sentire più a tuo agio prima di prendere decisioni importanti.
Raddoppia le probabilità di successo allegando una lettera di presentazione al tuo CV. Scrivi la tua lettera di presentazione online per rendere la tua candidatura davvero perfetta.
Il problem solving è una competenza trasversale estremamente richiesta in ogni ambiente lavorativo.
Non relegare le tue capacità di problem solving alla sola sezione delle competenze del CV.
Offri spunti interessanti anche nel profilo, nell’esperienza lavorativa, nell’istruzione e nella sezione extra.
Non limitarti solo alla voce “problem solving”, ma sfrutta tutte le altre competenze correlate che troverai nell’offerta di lavoro.
Il problem solving non è innato; ci sono tanti metodi per allenare questa tua qualità!
E con questo è tutto! Sono sicuro che ti sarà utile per la ricerca del tuo lavoro. Se hai dubbi o domande, lascia un commento qui sotto! Grazie per aver dedicato del tempo alla lettura di questo articolo!
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